La carta
veniva per la maggior parte usata per documenti del ducato, delle sedi
vescovili, delle parrocchie e per scrivere atti notarili. Inoltre era
usata nelle corti degli Angioini, degli Aragonesi, del Vicereame Spagnolo
e infine nella corte Borbonica. La carta di Amalfi era molto
pregiata e ricercata; in molti archivi ecclesiastici, civili e privati di
molte cittā italiane si trovano documenti con filigrane di Amalfi,
raffiguranti lo stemma della cittā, stemmi vescovili, simboli araldici.
La carta
di Amalfi č utilizzata da principi e duchi per l'annunzio delle loro
nozze e delle loro feste. Lo stesso Stato del Vaticano usa la carta di
Amalfi per la sua
corrispondenza. Oggi la carta a mano č richiesta per qualsiasi
occasione: battesimo, prima comunione, partecipazioni di nozze, depliants
per convegni e per redigere opere importanti.
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